lunedì 27 febbraio 2012

LETTERA DEL PARROCO PER LA QUARESIMA 2012 ALLA COMUNITA' PARROCCHIALE


Cari fratelli e care sorelle,
iniziamo il tempo della Quaresima, “percorso segnato dalla preghiera e dalla condivisione, dal silenzio e dal digiuno” come dice il Santo Padre nel suo “Messaggio per la Quaresima 2012”.
Quaresima significa quaranta, ed indica il tempo che va dal mercoledì delle Ceneri fino all’inizio del Santo Triduo Pasquale. Come quaranta furono i giorni che Gesù trascorse nel deserto digiunando, pregando, e resistendo alle tentazioni  (Mt 4, 1-11).
La Quaresima però ha il suo modello nei quarant’anni che ci vollero per passare dalla schiavitù d’Egitto alla Terra Promessa. Dio volle portare via questo popolo dalla schiavitù, e iniziare così un lungo cammino nel deserto del Sinai. Un piccolo deserto, che si poteva attraversare con molto meno tempo, ma il Signore, prima di riconsegnare la terra, la loro terra agli ebrei, quella che Lui stesso aveva loro dato, voleva rieducare questo popolo, perché gli ebrei arrivati in Egitto, nonostante la schiavitù si erano allontanati da Dio. Arrivati al Sinai, il Signore, si fece prendere da grande entusiasmo e chiamò sul monte Mosè per consegnargli le tavole dei dieci comandamenti, ma quel popolo, impaziente e stanco di aspettare Mosè, perché passavano i giorni, si costruirono un vitello d’oro e lo adorarono come se fosse Dio. Allora l’ira del Signore si accese, ma Mosè intervenne pregando ed intercedendo perché  desse loro un’altra opportunità; e per quarant’anni è avvenuto un  processo di “rieducazione”, e questo possiamo affermare sia la Quaresima, è il deserto della rieducazione.
Quante volte anche noi ci stanchiamo, ci dimentichiamo di quello che il Signore fa per noi e ci costruiamo i nostri idoli?
Approfittiamo di questo tempo di grazia tenendo lo sguardo fisso su Cristo e sulla sua Parola, immergendoci nella preghiera dialogata con Dio, accostiamoci in questi giorni ai sacramenti, soprattutto a quello della riconciliazione, e “Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone” (Messaggio del Santo Padre per la Quaresima 2012).
Maria, Madre di Misericordia, ci prende per mano, Lei che la quaresima l’ha fatta tutta la vita e sa bene come si fa a diventare discepoli di Suo Figlio Maestro, ci accompagni in questo cammino di discernimento e ci aiuti ad esaminare con autentica fede le nostre coscienze.

                                                                                                 Il Parroco
                                                                                          Don Luigi Piccolo